Lavori scientifici

Osteora® è stata oggetto negli ultimi anni di un’approfondita ed estesa ricerca condotta principalmente dalla scuola tedesca e svizzera. Le sue potenzialità sono state osservate attraverso una documentata serie di studi svolti a tutti i livelli:  sono stati eseguiti studi in vitro per valutarne il potenziale rigenerativo del legamento parodontale, studi sperimentali su diversi modelli animali oltre a studi clinici che ne hanno documentato l’efficacia in  parodontologia, sia chirurgica che non chirurgica. Ricerche sono state anche condotte per comparare, favorevolmente, Osteora® all’impiego delle amelogenine. Sono in corso ulteriori ricerche per valutarne l’efficacia nella guarigione dell’osso in implantologia.

Esperimenti in Vitro

Kasaj e coll. (12) hanno analizzato in vitro il comportamento delle cellule umane del legamento parodontale in associazione ad Osteora®. È stato osservato come Osteora® aumenti la proliferazione cellulare e migliori la risposta mitogenica delle cellule del PDL attraverso l’attivazione della kinase ERK ½, proteina che accelera la duplicazione del DNA.

Ricerca Sperimentale

Lavoro sui ratti
ITO T et al (3) (2001) hanno studiato l‘effetto di Osteoinductal ® (ora Osteora®) sulla formazione ossea nell’alveolo postestrattivo. 21 ratti sono stati distribuiti a caso nei due gruppi dell’esperimento. I denti laterali degli animali sono stati estratti e Osteora è stata applicata negli alveoli dei siti test. I prelievi istologici sono stati eseguiti dopo 4 e 8 settimane.
“A 4 settimane nel gruppo controllo la formazione ossea era discreta e era chiaramente presente una cavità formata dall’invasione nella lacuna del dente del tessuto connettivo gengivale. Nel gruppo test si era formato nuovo osso
in maniera considerevole… I risultati suggeriscono che Osteora® può avere un effetto sulla guarigione iniziale della
ferita”.

Lavoro sui cani
F. Schwarz, S. Stratul, M. Herten, B. Beck, J. Becker, A. Sculean(4) (2005) hanno valutato istologicamente nei cani l’effetto del trattamento dei difetti infraossei con Osteoinductal® (ora Osteora®). Difetti intraossei sono stati creati bilateralmente sull’aspetto distale dei primi premolari mascellari e nell’aspetto mesiale dei terzi premolari in due cani. I difetti sono stati sono stati trattati in modo randomizzato con lembo d’accesso seguito dall’applicazione di Osteora® o con il solo lembo d’accesso. “Dopo 8 settimane i blocchi sezionati con gli specimen sono stati valutati istologicamente.
I difetti trattati con Osteora® hanno costantemente mostrato rigenerazione parodontale (nuovo legamento parodontale,nuovo cemento con fibre collagene inserite e nuovo osso). Con i limiti di questo studio si conclude che Osteora
® può favorire la rigenerazione parodontale nei difetti parodontali intraossei di tipo acuto”.

Ricerca Clinica

Parodontologia non chirurgica
L’efficacia di Osteora® è stata valutata nella guarigione della ferita dopo la terapia parodontale non chirurgica. In uno studio controllato di Adrian Kasay et al. (9) su 19 pazienti con parodontite cronica l’impiego di Osteora® applicato a livello topico sub gengivale ha portato ad un anticipata guarigione delle ferita parodontale rispetto ai siti controllo trattati solo con scaling e levigatura delle radici. A 1, 2 e 3 settimane i miglioramenti rispetto ai siti controllo sono stati evidenti sia per gli indici gengivali che di sanguinamento. Inoltre nei siti trattati con Osteora® non sono riportati effetti collaterali come infiammazione e dolore grazie all’azione antibatterica e antinfiammatoria a lungo termine.

Parodontologia chirurgica
Valutazioni istologiche
Il gruppo dei dottori A. Sculean, A. Stavropoulos, P. Windisch, S. I. Stratul hanno eseguito una valutazione istologica nel difetto intraosseo nell’umano trattato on Osteora® (11).

Studi controllati

Nel 2005 un riconosciuto gruppo di ricercatori Europei ha condotto uno studio clinico controllato (10). OSTEORA® ha portato a risultati significativamente migliori rispetto ad altri metodi terapeutici (profondità della tasca, indice gengivale, ecc.)


Studi comparativi

Le ricerche cliniche hanno comparato anche i risultati tra l’applicazione della sospensione di idrossido di calcio e le amelogenine (Emdogain- EMD) a 6 e a 12 mesi. La valutazione a 6 mesi è stata condotta su 30 pazienti con la distribuzione dei difetti della seguente tabella. Entrambi i trattamenti hanno portato a dei significativi miglioramenti dei parametri clinici osservati ma il trattamento con Osteora ha comportato guadagni del livello di attacco clinico significativamente più alti rispetto ad Emdogain.

La valutazione a 12 mesi è stata condotta su 17 pazienti con 36 profondi difetti infraossei come illustrato nella tabella. A 12 mesi entrambi i trattamenti hanno comportato significativi miglioramenti del PPD e del CAL. Una differenza statisticamente non significativa tra i due gruppi è stata riscontrata in favore di Osteora® sia per il guadagno d’attacco clinico che per la riduzione della profondità del sondaggio.


References
1. Roecher W. Kalziumhydroxid und Knochenregeneration. Dissertation. Witten/Herdecke, 1995a.
2. Merten H.-A., Dietz G.-H. jr.: Klinische Beobachtungen nach zahnärtzlichchirurgische Eingriffen bei Anwendung von Osteoinductal®. Teil 1: Tierexperimentelle Voruntersuchung. ZWR – Das Deutsche Zahnärtzteblatt 1999a; 11: 675-677.
3. Ito T., Shibukawa Y., Amano H., Kawai H., Yamada S.: Effect on Bone Formation of Calcium Hydroxide Paste. Journal of Japanese Society of Oral Implantology 2001; 14: 557.
4. Schwarz F., Stratul S.-I., Herten M., Beck M., Becker J., Sculean A.: Effect of an oily calcium hydroxide suspension (Osteoinductal) on healing of intrabony periodontal defects. A pilot study in dogs.Clinical Oral Investigations 2006;
10: 29-34.
5. Lazzerini L.,Brunelli M.: Uso di una sospensione oleosa di idrossido di calcio nella rigenerazione ossea. Tesi di Laurea in Scienze Biologiche, Facolta di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali – Universita’ degli Studi di Pisa, Anno Accademico 2000/2001.
6. Merten H.-A. et al. : Klinische Beobachtungen nach zahnärtzlich-chirurgische Eingriffen bei Anwendung von Osteoinductal®. Teil 2: Klinische Anwendung. ZWR – Das Deutsche Zahnärtzteblatt 1999b; 12: 748-752.
7. Filippi A., Irnich G., Kirschner H., Pohl Y.: Lokale Beeinflussbarkeit der Wundheilung nach Osteotomie dritter Molaren. Quintessenz 2000; 51: 337-344.
8. Dobbe M.: Beeinflussung der Wundheilung nach Entfernung unterer dritter Molaren durch die Kalziumhydroxyd Suspension „Osteoinductal (R)” (Influence on the Wound Healing of the Calcium Hydroxyde suspension „Osteoinductal (R)” after Removal of the Lower Third Molar). Presentation at the 52. Jahrestagung des AG für Kieferchirurgie innerhalb der DGZMK mit dem AK Oralpathologie und Oralmedizin. Bad Homburg, Germany, 24-26 May 2001.
9. Kasaj A., Willershausen B., Berakdar M., Tekyatan H., Sculean A.: Effect of an oily calcium hydroxide suspension on early wound healing after nonsurgical periodontal therapy. Clinical Oral Investigations 2006;10:72-76.
10. Stratul S.-I., Schwarz F., Becker J., Willershausen B., Sculean A.: Healing of intrabony defects following treatment with an oily calcium hydroxide suspension (Osteoinductal). A controlled clinical study. Clinical Oral Investigations 2006 10: 55-60.
11. Sculean A., Stavropoulos A., Windisch P., Stratul S.-I. : Histologische Untersuchungen nach Behandlung von intraossären Knochendefekten mit Osteoinductal. Parodontolgie 2004; 15: 309.
12. Kasay A et al. Effect of an oily calcium hydroxide suspension (Osteoinductal®) on human periodontal fibroblasts. An in vitro study. Eur J Med Res (2007) 12: 1-5